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di Sebastiano D’Angelo

Appartiene alla terra iblea, di cui è stato sempre profondamente innamorato, uno dei più grandi artisti viventi, il vittoriese Arturo Di Modica. È la seconda figura scelta nella rubrica ‘Medaglioni iblei’, dedicata ad una selezione di grandi personaggi che hanno dato lustro al Premio Ragusani nel Mondo.

28 agosto 2000. Arturo di Modica riceve il premio ‘Ragusani nel Mondo’

La sua notorietà si deve al mitico Toro in bronzo posto nei pressi di Wall Street, nel 1989, assurto negli anni a talismano vincente del capitalismo della grande finanza.New York, la metropoli per eccellenza, dopo il crollo delle Torri Gemelle, ha come simbolo primario proprio la scultura dell’artista vittoriese.

Il Toro di Wall Street

Milioni sono i visitatori che annualmente, in visita alla città della grande Mela, non mancano di sostare nei pressi della scultura per la classica posa ricordo.
Misteriosa e ricca di fascino la collocazione della scultura nel sito ove è stata posta. Pare che nottetempo, per evitare i rigidi controlli della polizia locale, e senza alcuna preventiva autorizzazione, Arturo ne organizzò il trasloco su un enorme camion, incurante del peso di oltre 3 tonnellate.

Arturo Di Modica

Le autorità newyorkesi, stupite da un’opera faraonica così originale, accettarono il bel regalo e non rimossero il possente e armonioso toro. Scelta che il tempo confermò azzeccatissima. La fama dell’artista varcò ogni confine, al punto che opere simili, di analoghe dimensioni, sono state successivamente collocate ad Amsterdam, Seoul, e Shanghai.

Arturo Di Modica con la sua celebre scultura posta a Wall Street nel 1989

Arturo ha sempre mantenuto un forte legame con la propria città, ove ha realizzato una scuola di formazione per artisti di tutto il mondo e un museo a cielo aperto. Adesso il suo sogno è quello di collocare alle foci dell’Ippari due cavalli alati in bronzo, alti quasi 40 metri; diventerebbe la più imponente scultura bronzea in Europa.

Arturo con i ‘cavalli ipparini’. La scultura che intenderebbe porre alla foce del fiume Ippari

Artista di statura mondiale, vera icona del genio ibleo, venne insignito del Premio Ragusani nel Mondo nell’anno 2000. Carattere tenace e determinato, ambizioso e portato a pensare in grande, non è mai stato tipo da abbattersi dinanzi alle difficoltà di qualsiasi genere, anche di natura fisica, abituato com’è a guardare al futuro con fiducia ed entusiasmo. Ad Maiora caro Arturo.

Arturo Di Modica insieme all’amico Arturo Barbante

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