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(8)

ovvero
GRAZIE PER ESSERE COSÌ NON ITALIANO

di Giulia Cultrera

Boris è come una matrioska composta da più livelli di narrazione: una serie televisiva ambientata dietro le quinte di una scadente fiction italiana. Un capolavoro di meta-finzione che acquista un’aura ancor più surreale e, al tempo stesso, così vicina alla realtà. Il risultato è un quadro non molto lusinghiero dell’industria televisiva e, più in generale, della società italiana. Un mondo sorretto da raccomandazioni e protezioni politiche, costantemente ostaggio degli umori del pubblico e dei capricci della rete televisiva.

La parola d’ordine è mediocrità: trama scontata e spesso insensata, comicità dozzinale, colpi di scena improbabili, stereotipi a non finire, plagi da serie tv americane, sottotrame così ingarbugliate e inconsistenti da far invidia a Pretty Little Liars. Le fiction Occhi del cuore e Medical Dimension rappresentano il peggio della televisione italiana.Boris - Stanis e Corinna

La situazione migliora soltanto quando gli sceneggiatori, dopo anni di “dura” attività a suon di F4: basito, decidono di delegare il proprio lavoro a dei professionisti, ottenendo finalmente una sceneggiatura decente.

Fino ad allora, al regista Renè Ferretti non rimane che affidarsi al suo piccolo portafortuna, il pesciolino rosso Boris. Scampato ad intossicazioni alimentari e ad acquari distrutti, si è rivelato davvero di buon auspicio per la produzione: la serie tv Boris deve la sua notorietà al passaparola e alla diffusione sul web in un periodo in cui i telespettatori si affidavano unicamente alla televisione per l’intrattenimento telefilmico. Sembra un buon segno per una quarta stagione in cui i personaggi saranno alle prese con il mondo dello streaming e delle piattaforme social.Boris - sceneggiatori

Il desiderio di Renè è, da sempre, quello di lasciare il mondo delle fiction scadenti per sfondare nel cinema e girare film d’autore con contenuti, troupe e sceneggiatura di livello. Purtroppo, bisogna fare i conti con i gusti del pubblico: il tanto agognato salto di qualità si rivela un tuffo disastroso negli abissi dei cine-panettoni. “Perché un’altra televisione diversa è impossibile!”Boris - cast

Riuscirà il nostro regista preferito a riscattarsi da una carriera mediocre e altalenante, realizzando finalmente un prodotto di grande qualità? Non ci resta che aspettare la quarta stagione e perderci all’interno delle riprese nel nuovo set, scandite dal nostalgico Eeeh…azione!Boris - Renè Ferretti

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