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ovvero
Chi è il Grande Campione del 99?

di Giulia Cultrera

Brooklyn 99 ha rischiato la cancellazione dopo la quinta stagione. Fortunatamente, è stata acquistata da un’altra azienda e ci ha regalato altre tre stagioni. Poi è arrivato il Covid. Ed è stata ufficialmente conclusa.

Ma almeno ha avuto un degno finale, il che non è poco. Non c’erano molti dubbi in merito, considerato che lo sceneggiatore è Michael Schur, ideatore anche di The Good Place e The Office. Un curriculum di tutto rispetto: sicuramente le serie corali che alternano comicità brillante, situazioni irreali e momenti commoventi sono il suo forte.

Ma questo non basta.brooklyn 99

L’elemento vincente in uno show, più che la trama, è rappresentato proprio dai personaggi. Quando sono iconici, ben caratterizzati, profondi e in continua evoluzione, si ha un prodotto di qualità che conquista il pubblico. E infatti è impossibile non affezionarsi ai protagonisti di Brooklyn 99 fin dalle prime puntate.

Ognuno ha delle peculiarità e dei punti di forza unici; sono tutti ugualmente divertenti, strambi, inquietanti e adorabili. Una caratterizzazione variegata, che si scopre puntata dopo puntata, mostrando sfaccettature diverse di uno stesso personaggio.

Il distretto 99 può vantare la squadra più eterogenea, affiatata e indisciplinata del Dipartimento di polizia di New York.brooklyn 99

Un altro fattore comico vincente è rappresentato dagli “arcinemici” dei protagonisti: Madeline Wuntch, il sergente Peanut Butter, Doug Judy. Su quest’ultimo potremmo aprire un capitolo a parte: l’amicizia, la sintonia e la profonda lealtà tra Doug e Jake è qualcosa di esilarante e fuori da ogni logica. E proprio per questo funziona.

Brooklyn 99 utilizza una satira pungente, un umorismo surreale e una sensibilità morale di alto livello. Lo show rompe gli stereotipi e sfida le convenzioni di genere, sociali e culturali in modo intelligente, affrontando tematiche importanti senza artificiosità o forzature. Semplicemente, le rappresenta per quello che sono, con rispetto e ironia.brooklyn 99

Il punto più alto in Brooklyn 99 è rappresentato dalla competizione annuale di Halloween/Cinco de Mayo/San Valentino/Pasqua: ogni momento è buono per sfidarsi a colpi di astuzia, tradimenti e piani al limite del credibile – e dell’attuabile. Gli stratagemmi utilizzati per accaparrarsi il titolo di Grande Campione del 99 diventano ogni anno più elaborati e folli, con una preparazione che comincia già dall’anno precedente. Follia pura, ma proprio per questo gli episodi sulla competizione annuale regalano i momenti comici più esilaranti e dai risvolti imprevedibili. Compreso il vincitore ufficiale. Assolutamente inaspettato.

Di conseguenza, lo show non poteva che concludersi con una sfida epica che coinvolgesse tutti i personaggi. Una puntata che ripercorre i momenti più epici e non dispensa dai colpi di scena. La conclusione perfetta, un saluto al pubblico carico di risate e nostalgia

brooklyn 99

 

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