di L’Alieno
Chi è Rossano Sasso? L’illustre sconosciuto ai più è un insegnante, leghista e salviniano della prima ora nella ‘terronia barese’. Noto per aver definito qualche anno fa un presunto stupratore marocchino, poi scagionato, un ‘bastardo irregolare’: variante (inglese, sudafricana, brasiliana, etc.) del ‘bastardo regolare’ tutto di casa nostra. E non pare che si sia mai scusato.

Il prof. Sasso, come tanti, ha un account su Facebook sul quale scrive (come tanti) corbellerie. Tutto nella normalità, insomma, se non fosse per un particolare non trascurabile: il tipo è stato appena nominato Sottosegretario alla Pubblica Istruzione. Ruolo che imporrebbe non soltanto sobrietà, ma soprattutto di evitare di scrivere cretinate in serie sui social.
Stiamo ai fatti. Il nostro simpatico neo Sottosegretario, facendo copia-incolla delle tante stupidaggini che circolano su fb, ha condiviso una frase attribuita erroneamente a Dante nel ‘mare magnum’ della crassa ignoranza facebookiana: ‘chi si ferma è perduto. Mille anni ogni minuto’.
Vi sembra possibile che un insegnante, ancorché Sottosegretario, possa scambiare Dante per Topolino? O per meglio dire, Topolino che interpreta Dante nel fumetto ‘L’inferno di Topolino’?
Se lo avesse fatto l’Alieno poco male, non è nessuno, ma può un Sottosegretario alla Pubblica Istruzione cadere in queste trappole da somari?
Sembra il segno dei tempi. Il ritratto di una classe politica tra le più impresentabili dell’era repubblicana. Vero è che i ministeri chiave sono in mano a dei tecnici di valore, ma a cosa gli serviranno al povero Draghi uno stuolo di ministri e sottosegretari che faticano a fare le ‘O’ con il bicchiere?
Si dirà che la volontà del popolo italiano nel 2018 è stata questa e dunque viva la democrazia. Ma se è vero che la classe politica è lo specchio di chi l’ha votata, la conclusione mi sembra scontata e la lascio volentieri al lettore.
