di Letizia Dimartino
E quando la testa cala pesante sulla tavola ricolma di bucce, di briciole. Odorosa di zucchero sciolto e di mandarini, quando gli occhi si appannano e il sonno è già lì pronto ad accogliermi su un divano ricolmo di cuscini, e un plaid si posa su di me – caldo – e quando il vocio dei commensali vicini si assottiglia e si allontana, si posa un bacio d’augurio sul mio capo, una mano calda sfiora la mia, socchiudo gli occhi sugli altri che girano intorno, si abbracciano e ridono e parlano con larghi gesti. Un brivido passa dai piedi alla testa – una corrente veloce. E finisce la sera.
