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di Redazione

Un montepremi mostruoso che supera i 250 milioni di euro. Il SuperEnalotto è un gioco d’azzardo numerico a totalizzatore e a premi italiano, gestito dalla SISAL. Ha sostituito l’Enalotto dal 1º dicembre 1997. La più alta vincita mai realizzata è stata di 209.106.441,54 €, centrata a Lodi il 13 agosto 2019, con una schedina da 2 euro.

Il SuperEnalotto detiene anche il primato della più alta vincita mai aggiudicata a una sola persona in Europa. È interessante sottolineare la preoccupazione di chi si è aggiudicato o vincerà una tale somma. La tortura di dover vivere con la paura di essere scoperto dalle organizzazioni di malaffare che una volta individuato aggredirebbero il malcapitato dilaniandolo di richieste economiche. Molti a questo punto penseranno: “saprei io come fare a difendermi dalla curiosità della gente e a spendere tutta quella montagna di danaro”, ma vi possiamo assicurare che non è per niente agevole.

(Immagine corriere.it)

Invece per quanto riguarda l’anonimato, purtroppo, non è così facile passare inosservati ma sicuramente prendere alcune piccole accortezze potrebbe aiutare sensibilmente, ad esempio potrebbe essere utile:
– Cercare di comportarsi il più normalmente possibile, evitare di perdere la calma e fare come se non fosse accaduto nulla.
– Non modificare in nessuna maniera il proprio stile di vita, mantenendo la propria routine quotidiana e recandosi regolarmente a lavoro.
– Fare in modo che nessun altro veda la schedina vincente, l’ideale sarebbe fare una fotocopia o una foto con lo smartphone, per poi stamparla in casa propria.
– Evitare di chiedere a conoscenti, parenti e/o amici come fare per incassare la vincita.
– Non riscuotere mai la vincita nella ricevitoria in cui si è giocato la schedina.

(Immagine imprenditoreglobale.com)

Come fare per non pagare troppe tasse? Qualsiasi modalità si scelga per riscuotere una vincita del Superenalotto è bene sapere che la somma non è esentasse, però per riuscire a pagare meno tributi (restando così nella legalità) si ci può avvalere di due modalità:
– Fare un versamento in un Fondo Fiduciario.
 Una soluzione questa doppiamente conveniente, perché non solo si pagano delle tasse decisamente molto più ridotte (quindi convenienti) ma, nel caso il vincitore venisse a mancare, renderebbe più semplice la successione rendendo più facile la distribuzione della quota tra gli eredi.
– Effettuare una Donazione. La quale tra l’altro consente di mantenere l’anonimato per un periodo di tempo più lungo, in quanto grazie alla firma di un accordo di riservatezza (della durata minima di 5 anni) si andrà a cedere una parte della vincita a una terza persona, la quale si impegna a mantenere il segreto.

(Immagine fumettologica.it)

Insomma, come vedete, innumerevoli e straordinarie sfumature che potrebbero sconvolgere la vostra serena esistenza. Cosa consigliamo? Giochiamo tutti al Superenalotto e speriamo di non vincere mai (almeno il massimo dei montepremi). Domanda. Cosa ne farà la SISAL di questa vincita non riscossa? Semplice risposta. Darla in dote ad alcuni Comuni che hanno necessità di risanare il bilancio e che in futuro s’impegnino a realizzare con gli strumenti adeguati, il benessere dei propri cittadini. Vi sembra una follia? Può darsi, ma sarebbe una soluzione a cavallo tra utopia e saggezza.

Foto banner e social Davide Restivo da flickr.com

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