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“È evidente come un’intuizione può anche restituirci la conoscenza di alcune strade elleniche della Sicilia. Potremmo accettare come antiche strade che appaiono in Edrisi lungo le quali si allineano nomi e tracce di insediamenti antichi. Così la strada Camarina-Comiso-Licodia, che qui si biforcava per Catána da un lato, per Panormo dall’altro, da me ricostruita su elementi di tal genere in altra occasione, come frammento di una trasversale sicula”
(Biagio Pace, 1945)

di Francesco Bocchieri

Fu proprio leggendo queste frasi che, per la prima volta, Peppe De Caro, Gaetano Melfi e Claudio Lo Forte, composero la prima bozza di ‘Trasversale Sicula’ senza alcun supporto logistico.

Oggi lo studio di tale percorso è stato approfondito dagli archeologi Labisi e Uggeri. Un cammino di 650 km che parte dall’antica Mothia e termina a Kamarina attraversando tutti i maggiori siti archeologici dell’entroterra siciliano, in un percorso che tende ad unire, da ovest ad est, tutti i popoli della regione.
È un cammino che ricostruisce parte della viabilità antica della Sicilia arcaica, ma non solo, il suo intrinseco scopo è risvegliare proprio il senso etico di appartenenza in tutti i siciliani, attraverso un progetto che vuole essere anche di riscatto culturale.

Il cammino in generale è un’esperienza viscerale che va a toccare le corde più intime dell’essere umano. La ‘Trasversale Sicula’ lo è anche di più. Il camminatore diventa parte integrante del territorio come può esserlo un albero, un gregge di pecore o una roccia.

Si cammina sulla nuda terra intesa nel suo archetipo primordiale, come generatrice di vita. La terra come Dea delle antiche culture matriarcali di siculi, sicani ed elimi.

Intento dell’Associazione “Trasversale Sicula” è anche quello di tracciare il percorso con apposite segnaletiche in modo da poterlo rendere fruibile ai camminatori tutto l’anno. E per raggiungere questo scopo, visto che l’associazione è formata da volontari che si autofinanziano, sono sempre gradite donazioni.

La mia personale intenzione di realizzare un documentario sul cammino dell’antica ‘Trasversale’ nasce proprio dall’impulso irrefrenabile di dare voce a questa terra. Nel film mostreremo tutti i borghi e i siti archeologici attraversati dal cammino e i diversi punti di vista possibili del camminatore.

È un progetto partito dal basso con il supporto economico di 10 aziende iblee. Adesso siamo in cerca di altri sponsor e volontari per portare a termine questo immenso lavoro. Un’occasione, il presente articolo, per invitare tutti i lettori a farne parte.

Le riprese sono già state realizzate seguendo i camminatori lungo tutto il tracciato e adesso siamo nella fase di post produzione del film.

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