di Marta Cigala
Io attrice? Chi ci pensava… magari diva no, ma comparsa si. Ora vi racconto com’è andata.
Già dall’inizio di quest’estate, a Milazzo, si diceva che Alessandro Siani, noto attore, comico, regista, produttore, avrebbe girato un film nella nostra città. Ci sarebbe stato, da lì a poco, un casting rivolto alle selezione di comparse, di uomini e donne dai 18 ai 100 anni. Titolo del film: “Succede anche nelle migliori famiglie“.

Insieme a una mia carissima amica, partecipo al casting, poi più nessun riscontro. Quando non ci pensavo più, ricevo una telefonata dalla produzione; ero stata selezionata. Da lì comincia il divertimento, dico a parenti e amici che mi hanno presa per le scene di nudo e che avrò la percentuale sugli incassi al botteghino.
Arriva così il giorno delle convocazioni che è coinciso con il grande caldo; il termometro segnava quasi 50°. Tutte le comparse, (circa una settantina) elegantemente vestite – si trattava di girare la scena del matrimonio – venivano accompagnate nell’antica villa Bonaccorsi del capo di Milazzo. Lì per lunghi afosi giorni sono state girate tutte le scene tragicomiche. Di fatto ci siamo ritrovati in un mondo misterioso con regista, aiuto regista, direttore della fotografia, operatori, tecnici, truccatori, parrucchieri e costumisti. Ognuno con le proprie mansioni in una rigida gerarchia di ruoli, tutti uniti e concentrati per la buona riuscita del film.

Anche noi comparse, quali invitati al matrimonio, abbiamo svolto una parte importante di contorno alle vicende che giorno dopo giorno si svolgevano sulle scene. Durissimo lavoro, girare un film: azione, movimento, ciak. Una scena veniva rifatta tante tante volte, fino a quando qualcuno diceva: buona! E lì partiva l’applauso di liberazione, ma il piacere di stare tutti insieme è stato davvero tanto. Credere di essere invitati ad un matrimonio di non so chi… e perché… come fossimo davvero i parenti della “zita“. E poi sarà bello vedere proiettato al cinema la nostra esperienza. A ogni scena potremmo dire: ti ricordi quante risate?

Esperienza indimenticabile, allegria, goliardia, spensieratezza, caldo insopportabile, ma tutti lì a far squadra per il piacere di far parte di quella grande famiglia. Sentirsi a casa con gente mai vista prima. Siamo andati a girare un film e invece abbiamo ritrovato la vita, quella vera quella delle relazioni umane e delle emozioni.