5
(12)

di L’Alieno

Chi ricorda il prof. Angelo Cambiano? Era primo cittadino di Licata, sfiduciato dal Consiglio comunale nel 2017. Il Sindaco “antiabusivi” che viveva sotto scorta per le tante minacce ricevute. Gli bruciarono persino due case di famiglia. Poi 21 “valorosi” Consiglieri gli votarono la sfiducia (di cui 7 erano proprietari di case abusive) e l’illegalità fu finalmente ristabilita. Cose che il Ministro Pichetto Fratin probabilmente ignora. Una tipica storia del nostro sud che sembra la sceneggiatura del film “L’ora legale” di Ficarra e Picone. Fantasie e realtà che si intrecciano in un groviglio inestricabile per un angolo di mondo dove tutto è possibile.

Angelo Cambiano, Sindaco di Licata dal 2015 al 2017 (foto da fb)

Perché comincio da questa storia? Perché i tragici fatti di Ischia vengono da lontano, passano da Licata, e ci raccontano dell’impossibilità di fare rispettare la legge in questo paese; e chi si sventura (a farla rispettare), come il Sindaco Cambiano, rischia pure i propri beni e la stessa vita. Perché ci piace fare i furbetti, fare i nostri comodi come più ci aggrada e, soprattutto, amiamo votare i politici che ci consentono tutte le porcherie che ci passano per la testa. Salvo poi, nelle disgrazie, prendercela con il mondo intero fuorché con noi stessi.

Severino Nappi della Lega di Salvini, il politico del condono edilizio per necessità “senza se e senza ma. Subito e in tutta la Campania”. È stato il suo slogan alle politiche 2022 (foto napoli.repubblica.it)

La storia dei condoni edilizi in Italia segna tre tappe:
legge n. 47 del 1985 (governo Craxi),
legge n. 724 del 1994 (governo Berlusconi)
decreto-legge n. 269 del 2003 (ancora governo Berlusconi)

Ma riguardo Ischia la storia non finisce qua. Decisiva è stata la furbata del primo governo Conte, quello dell'”avvocato del popolo” nella versione piaciona del qualunquista di destra. Nel “decreto emergenze”, approvato nell’autunno del 2018, che formalmente non rappresentava alcun condono, si disponeva però che entro 6 mesi tutti i comuni colpiti dal sisma di Ischia del 2017 dovessero chiudere le pendenze aperte rispetto alle richieste di sanatoria edilizia presentate e lo si doveva fare in base al condono del 1985 (!!). Curioso no? Perché fare riferimento al più antico dei condoni e non a quelli più recenti del 1994 e 2003?

Giuseppe Conte (foto Wikipedia)

Lo spiegò Legambiente a suo tempo. La legge 47 del 1985 è precedente a molte normative di tutela del territorio, del paesaggio, del rischio sismico, vulcanico e idrogeologico, inoltre consente il condono di edifici costruiti in aree demaniali o protette. Le leggi successive invece no. Ecco spiegata la furbata, altrimenti a Ischia non si sarebbe potuto condonare un bel niente.
27.000 pratiche di condono sono state presentate nell’isola, per una popolazione residente di 20.000 abitanti. Putiemmu pinsari sempri o mali?

Vota questo articolo

Valutazione media 5 / 5. Conteggio voti 12

Write A Comment