ovvero
TRE GENERAZIONI A CONFRONTO
di Giulia Cultrera

Tutto ciò per raccontare il percorso di crescita e di formazione dei personaggi principali, con un occhio di riguardo alla positività e alla ricerca del bello anche nelle piccole cose. Un inno alla vita e all’auto-miglioramento.
Cento episodi introdotti e commentati da un narratore onnisciente un po’ invadente, che smorza il dramma con osservazioni puntualmente comiche e ironiche. Si districa abilmente tra eventi e personaggi, non svela nulla in anticipo allo spettatore e rivela soltanto nell’episodio finale la propria identità.
Come ogni storia romantica che si rispetti, non può mancare un triangolo amoroso che – fino all’ultimo – confonde la protagonista e altera gli equilibri tra i personaggi.
Jane the virgin è una serie leggera e divertente, farcita – ovviamente – da misteri, intrighi, tradimenti, crimini, colpi di scena, rapimenti, morti improvvise, resurrezioni, cambi d’identità e chi più ne ha più ne metta. Il surreale e l’assurdo misto al romanticismo, al poliziesco e al dramma, senza mai esagerare o scadere nel ridicolo. Anzi, riuscendo a evitare una narrazione stereotipata ed eccessiva.
Queste le premesse: la protagonista non può che scriverne un libro da cui trarre, guarda caso, una telenovela con un narratore ben informato sui fatti.