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di Redazione

Selvaggia Lucarelli racconta la sua vacanza da incubo in una bella villa affittata a Noto. Energia elettrica che va e viene e fa mancare pure l’acqua, raccolta della spazzatura differenziata che non funziona (e che sembra sottintendere anche l’evasione della Tari), strade attorno alla villa, e non soltanto, piene di spazzatura (tutto documentato nelle foto e in un video diffuso sui social). Succede il finimondo.

Il Sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, prende carta e penna e prova a rispondere alle accuse (in una lettera piena di becera retorica) ritenendo offesa e tradita l’intera cittadinanza netina e infangata la reputazione della città.
Questi i fatti.

Le foto della Lucarelli pubblicate nel proprio profilo Facebook

Bene. La prima cosa che tocca chiedersi è se la Lucarelli ha raccontato la verità o si è inventata tutto. Ma noi del luogo sappiamo fin troppo bene che i fatti sono piuttosto facili da appurare. Li abbiamo sotto il naso e non bisogna nemmeno spostarsi a Noto o vedere la documentazione prodotta. Le mancanze di cui parla la famosa giornalista sono piuttosto comuni a tutta la Sicilia con differenti livelli di esasperazione del fenomeno da una città all’altra. Il suo racconto appare del tutto verosimile.

Forse se il sindaco di Noto fosse stato un po’ più prudente avrebbe affrontato la spinosa questione in ben altro modo e di certo non con una “lettera aperta” su Facebook dove, lungi dal poter contestare la verità dei fatti, squallidamente farebbe intendere che la mancanza della Lucarelli è stata soltanto nella volontà di spiattellarla urbi et orbi sui social (la sua pagina Fb è seguita da un milione e mezzo di followers), provocando un danno serio all’immagine della città.

La giornalista Selvaggia Lucarelli e Corrado Bonfanti Sindaco di Noto

Si pretendeva, insomma, che la gentile Signora sorvolasse pietosamente su queste “quisquilie”, si concentrasse soltanto sulla bellezza del barocco netino e facesse un racconto parzialmente omissivo della propria esperienza di viaggio.

Triste elemosinare così goffamente la benevolenza di una giornalista e dimenticare le proprie responsabilità di Amministratore in tutti i disservizi menzionati. Ancora più triste sparare a zero da parte di tanti, sui social, nei confronti di una persona che ha raccontato delle verità a cui noi (del luogo) ci siamo forse talmente abituati da non riuscire più a provare vergogna, né ad indignarci per cambiare l’andazzo delle cose.

Palermo città, la situazione è anche peggio…

Adesso però ci toccherà lavorare sodo per recuperare un danno di immagine colossale, che peraltro riguarda l’intera Sicilia e non soltanto il Val di Noto. Soprattutto occorrerà diventare tutti un po’ più civili e rispettosi della nostra stessa terra. E sarà vivamente consigliabile mandare a rappresentarci nelle istituzioni persone più degne del Sindaco di Noto e di tanti suoi pessimi colleghi che costituiscono una delle peggiori classi dirigenti dell’intero emisfero occidentale. C’è da chiedere solo scusa alla Lucarelli.

Il Video girato da Selvaggia Lucarelli

La “lettera aperta” del Sindaco di Noto su Facebook

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