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di Antonio Incardona

La pandemia non è stata traumatica per tutta l’economia, alcuni settori e imprese ci hanno guadagnato.

In vetta alle statistiche positive non ci sono però le aziende farmaceutiche o biomedicali, ma il settore della tecnologia: Amazon, Microsoft ed Apple. Ovvero tre multinazionali che da almeno una decina d’anni decidono i destini degli indici di Borsa e che hanno fatto un ulteriore balzo avanti grazie alla quarantena. 

Facile intuirne il motivo: tutte e tre hanno permesso al mondo chiuso in casa di “continuare a girare”. Dagli acquisti di cibo e abiti, ai contatti con i colleghi e i familiari, fino alle notizie di cronaca. Le tre regine della tecnologia hanno alleviato in tutto il mondo lo stress di non poter circolare liberamente.

Diametralmente opposto è invece il ruolo della quarta multinazionale più popolare negli ultimi mesi: la Tesla, che produce auto elettriche.
Le azioni sono salite non perché la domanda di auto è aumentata in periodo di lockdown, tutt’altro. Bensì in vista della prossima rivoluzione tecnologica che ci aspetta nel post-Covid-19. Sembra chiaro quale sarà il futuro dell’auto!

Nell’Olimpo dei settori più popolari durante la pandemia non poteva mancare quello dei videogiochi.
La più richiesta dagli investitori è stata la cinese Tencent che ha permesso a decine di milioni di cinesi in quarantena di spaziare nel suo universo virtuale.

Dulcis in fundo, Facebook,  che grazie all’aumento di attività dei suoi sottoscrittori ha beneficiato di una impennata del 40% nelle inserzioni pubblicitarie.

 

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