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di Daniela Gurrieri

Ho cominciato a interessarmi alla figura di santa Francesca Cabrini dopo aver visto una sua foto, per caso, navigando su internet. Era un’immagine di lei da giovanissima suora, minuta, con uno sguardo umile e fiero allo stesso tempo, che fissava diritto nell’obbiettivo. Non saprei dire perché, ma vi ho colto qualcosa di speciale e che fosse tale ne ho avuto subito la conferma quando ho letto che a cavallo tra ‘800 e ‘900 attraversò l’Atlantico per 28 volte e soprattutto svalicò le Ande innevate a dorso di mulo, rischiando di finire in un crepaccio.Ho scoperto ben presto che era lei stessa a raccontare tutto quello che vedeva e viveva comprese le disavventure, scrivendo colorite lettere di viaggio da ogni angolo del mondo. Ma non scriveva per semplice diletto, erano lettere che servivano a mantenere l’unità della Congregazione da lei fondata e sparsa in tutto il mondo, missive che lei stessa chiedeva anche alle sue suore. Racconti avvincenti da ogni punto di vista: c’è l’avventura, il pericolo, incontri di ogni tipo, la fauna esotica e paesaggi incredibili a tal punto che lei stessa decise una volta di trasportare con sé in Italia un pezzo di foresta pietrificata dall’Arizona, oggi conservata nella sua Casa Museo a Sant’Angelo Lodigiano.

Eh sì, la Cabrini mi ha incantato anche per il suo modo di essere concreta, sapeva il fatto suo. Il film è stato per noi un’avventura alla Francesca Cabrini, realizzarlo non è stato semplice e i fondi non erano certo hollywoodiani. ‘Cristiana Video’ è una piccola produzione indipendente (fondata insieme a mio marito Fabio Carini). Lo capiamo, pur dopo tanti documentari e docufiction era comunque il nostro primo film, avere fiducia dai possibili sponsor non sarebbe stato facile. In America però ci hanno creduto ed è anche grazie alla TV EWTN e alle Missionary Sisters of the Sacred Heart che il film si è potuto fare. Fondamentale per noi è stato poter accedere ad alcune location meravigliose della Sicilia. Vado subito al dunque: Chiaramonte con il suo Museo Liberty è stata una location perfetta. A parte il naturale affetto per la terra d’origine, devo dire che non abbiamo trovato, almeno in Italia, nessun’altra location con tale ricchezza di arredi e oggetti dell’epoca in quello stile. Ci siamo ovviamente avvalsi di tutte le cautele del caso: è venuta appositamente da Catania una scenografa arredatrice esperta di musei e di oggettistica preziosa. Siamo anche grati all’Amministrazione Comunale per la fiducia accordataci e a tutti gli addetti che ci hanno assistito in quei giorni.

Un grazie speciale alla giornalista Elisa Ragusa e Lucio Molè della Pro-Loco che hanno immediatamente colto le potenzialità del film e fino a oggi ne seguono gli sviluppi. Un grazie anche alle meravigliose quattro bambine chiaramontane che hanno interpretato le prime orfane accolte da Madre Cabrini a ‘Little Italy’ (le vedete nella foto sotto). La piccola Anna inoltre è presente nel manifesto del film.
In Sicilia, dopo Chiaramonte, abbiamo girato alcune scene a Palermo (Villa Whitaker e Villa Pottino) e a Catania (Casa Storica Catanese).Stiamo lavorando adesso ad un progetto inimmaginabile per noi fino a poco tempo fa: un film su Maria. Siamo stati in Terra Santa ospiti dell’Istituto Theologicum Galilaeae e lì ci siamo innamorati delle radici ebraiche del Cristianesimo. Nel cinema questo aspetto non è mai stato raccontato. Ora speriamo, vista l’esperienza positiva del film Mother Cabrini, sia in termini di visibilità mondiale che di share televisivo (ha totalizzato un ottimo 10,4% su Rai Uno in seconda serata, il 6 gennaio), che possa incoraggiare i possibili sponsor, chissà, anche locali, considerato che stiamo pensando di girare alcune scene nel territorio ibleo. La devozione a Maria SS. di Gulfi, di cui siamo tutti così orgogliosi, potrebbe portare anche a questo frutto.


Daniela Gurrieri
, autrice e regista chiaramontana, ha fondato la società di produzione ‘Cristiana Video’ insieme al marito Fabio Carini nel 2002. ‘Mother Cabrini’ è il loro primo film prodotto nel 2018 dopo diversi documentari sulla storia della Chiesa e docufiction sulla vita di alcuni santi, tradotti in varie lingue e trasmessi dalle tv cattoliche di tutto il mondo. Il film ha ricevuto il patrocinio del Pontificio Consiglio della Nuova Evangelizzazione e della Fondazione Migrantes. E’ stato trasmesso negli Usa e premiato nel 2019 ai ‘Gabriel Awards’, prestigioso riconoscimento dell’American Catholic Press di Stati Uniti e Canada.

Daniela Gurrieri

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