ovvero
Il velo di Maya
di Giulia Cultrera
Tutti sognano una vita perfetta. Alcuni tendono a costruire un’esistenza ideale in cui rifugiarsi, lasciando che un sottile velo di illusione li avvolga e renda sempre più sfumato il confine tra realtà e finzione. Eppure, basta un singolo elemento fuori posto per far crollare la sovrastruttura di apparenza e perfezione, rivelando le fragilità e le insicurezze che risiedono alla base. In un attimo il sogno può rivelarsi una spiacevole realtà, perché una gabbia, pur essendo d’oro, rimane comunque una gabbia.
Ecco il punto di collisione: da una parte una donna in continua evoluzione che vive all’insegna della libertà e del cambiamento; dall’altra una donna alle prese con un’esistenza agiata e stabile, imposta e programmata in ogni più piccolo aspetto. Entrambe ingabbiate da troppo tempo in schemi e meccanismi, in parte scelti, in parte forzati.
La contrapposizione tra queste due donne cresce nel corso delle puntate: due stili di vita opposti, due estrazioni sociali e culturali difficilmente conciliabili, due modi diversi di amare. Le motivazioni delle loro scelte sono da ricercare nei lunghi e dettagliati flashback che aggiungono indizi e forniscono nuove chiavi di lettura per comprendere i comportamenti dei personaggi.
Le tematiche affrontate sono importanti e attuali: razzismo, maternità, aborto, bullismo, omofobia; se in alcuni casi è facile schierarsi, in altri casi ci si rende conto che il contesto, i fattori sociali, culturali e ambientali contribuiscono enormemente nello spostare l’ago della bilancia. E, in fondo, chi determina cosa è giusto o sbagliato? Esiste una verità assoluta o si tratta, piuttosto, di labili sfumature?
Ogni personaggio è un piccolo fuoco che brucia lentamente fino ad esplodere in un incontrollato incendio. Ma il fuoco è spesso catartico: mai come in questo caso consente di ristabilire l’ordine, riallacciare rapporti spezzati, sanare vecchie ferite o dare un taglio definitivo con il passato. E lo spettatore ha molto su cui riflettere per trarre le proprie conclusioni e collegare i punti rimasti volutamente in sospeso.
Little fires everywhere rientra nella lista delle serie tv imperdibili del 2020, ecco il link all’articolo.
1 Comment
Complimenti Giulia, le tue recensioni fanno venire voglia di guardare le serie di cui parli. 🙂