di Giuseppe Cultrera
Alcuni giovani pensarono di cambiare il mondo. Credendoci. Mentre altri in spiaggia ascoltavano e cantavano con Riccardo del Turco: Luglio, col bene che ti voglio
Vedrai non finirà.
Cinquant’anni e più dopo, di quella utopia restano opachi riflessi e offuscati dibattiti. Del Luglio di Riccardo del Turco sento ancora rimbalzare l’allegro motivetto alla radio.