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di Redazione

Nicola e Agata erano due belle persone, allegre, disponibili verso il prossimo e votate a rendere piacevole la vita di chi gli stava accanto. Non si erano mai incontrati, ma il giorno in cui avvenne questo fatale scambio di sguardi e i loro destini si unirono per l’umanità accadde qualcosa di terribile. Si sposarono e gli amici per brevità cominciarono a chiamarli Nico-Tina.

Furono invitati alle feste, ai concerti, al cinema: insomma divennero improvvisamente famosi. Questa popolarità annebbiò loro il cervello. Pensarono tristemente che, invece di essere promotori di bene sarebbe stato meglio uccidere la gente. Insieme a un anziano signore proveniente dal Sudamerica Hacco-Tab inventarono un miscuglio mefitico chiamato sigaretta in cui versavano gocce di sangue infetto.

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Da quel momento ogni anno nel mondo, grazie al loro terribile lavoro, morivano otto milioni di persone. Si insinuavano anche nei nuovi ritrovati elettronici che invece di far scemare il numero di proseliti al fumo li fece aumentare. Un giorno degli ex tabagisti si riunirono in una associazione e decretarono: «Dobbiamo sconfiggere Nico e Tina».

Escogitarono un piano, semplice, un po’ stupido, ma molto efficace. Li invitarono in un rigoglioso bosco con alberi secolari e dissero: «respirate a pieni polmoni». Bastarono poche boccate di aria pura e Nico-Tina tornarono Nicola e Agata. Resisi conto di quanto male avevano prodotto, piansero lacrime amare e insieme all’associazione “Fumo negli occhi” iniziarono una campagna per debellare e mettere al bando le sigarette. Proviamoci tutti.
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