Terzo ed ultimo appuntamento previsto per la storia del Circolo Culturale Acrille, a firma del secondo Presidente di quel circolo: Giuseppe Cultrera. Una storia cominciata a fine anni ’70, continuata negli anni ’80 e vissuta con un impegno così intenso da segnare un’epoca, sia in termini di attività ludico-culturali che come luogo di dialogo tra le diverse anime e colori politici che lo componevano.
di Giuseppe Cultrera
In piazza Duomo c’erano le due storiche società di Mutuo soccorso, Vittorio Emanuele III e Umberto I sorte ad inizio secolo, poi quella dei Combattenti e reduci, quella dei Cacciatori, quella dei Contadini e quella dei Pastori e poco discosto il Circolo di conversazione o dei Cavalieri, appannaggio della nobiltà e ricca borghesia nel passato, adesso un ritrovo come gli altri dove si giocava per lo più a carte. Dal 1979 arriva in piazza, fresco di costituzione, il Circolo Culturale Acrille, al primo e secondo piano d’una abitazione ristrutturata, proprio di fronte al Monumento ai caduti. A centro piazza insomma. Con un affaccio che era servito per i comizi politici, specie in tempo di elezioni.

Quando il Circolo Acrille spuntò era un’idea elitaria e goliardica insieme, era politica e disimpegno, sport attivo e indolenza, un po’ rosso un po’ bianco e pure nero; doveva durare un paio di mesi, tutt’al più un anno: questo c’era, penso, dentro le venti teste che poi furono cinquanta e persino cento e che – a detta dei saputi – difficilmente avrebbero quagliato qualcosa.
Invece guardando a ritroso, quarant’anni dopo, qualcosa le cento persone quagliarono: intanto riuscirono a stare insieme i tre colori, a parlarsi e parlare agli altri, ed incontrare la città.
Centinaia di manifestazioni, altrettante mangiate (che ci vogliono pure), discussioni e silenziose passeggiate, su e giù per il corso la sera, ci hanno fatto crescere insieme. Un breve periodo – poco meno di un decennio – che adesso sembra tanto. E facendo eco agli interventi di Francesco ed Antonio voglio focalizzare qualche ricordo addolcendolo con immagini.

Il primo Presidente. Fu Francesco Melfi, vice presidente Gianna Failla. La presenza femminile, nel direttivo e nell’organizzazione, fu pari a quella maschile né mai necessitò statuire “quote rosa” per riequilibrare: tra l’altro uno dei presidenti più dinamici fu una donna, Maria Catania. Le assemblee erano affollate e vivaci (alcune volte, come ricordava Francesco nel suo articolo, diciamo pure, accese) ma mai si trascese. Convissero pluralità di vedute e le ideologie – in quegli anni nella vita nazionale fortemente politicizzate e contrapposte – si stemperarono nel rispetto reciproco, con sufficiente goliardia e umanesimo. Fu una grande palestra di aggregazione e dibattito.

Le sedi del circolo. Furono cinque, la più duratura quella in piazza Duomo. Fu sempre presente il tavolo da ‘ping pong’ anche a scapito dell’arredo. La vita sociale era molto vivace e di sera la sede era sempre affollata. Lo stesso le manifestazioni culturali e sportive. Non parliamo delle gite e delle scampagnate.
Il cineforum. Fu il cavallo di battaglia. Sei edizioni di cineforum non sono poche! Venivano anche dalle città vicine, dove nello stesso periodo erano nate o nascevano esperienze simili (a Vittoria e Ragusa ad esempio). Portammo al cinema ‘impegnato’ le famiglie chiaramontane. E i giovani, specialmente gli studenti universitari, furono i tesserati più fedeli. Era previsto l’abbonamento per l’intero ciclo, come il biglietto per un solo spettacolo. Proiettammo la versione originale (con sottotitoli) di Nashville di R. Altman: e ricordo che al malcelato disappunto di alcuni fece da contraltare l’entusiasmo di un nutrito gruppo di cinèfili giunti appositamente da Ragusa e Vittoria.
Il GSTT Gruppo Sportivo Tennis Tavolo. Fu la naturale filiazione del tavolo di ‘ping pong’ perennemente presente nelle varie sedi. Attorno ad alcuni soci si aggregarono molti giovanissimi appassionati che formarono la squadra che partecipò per diversi anni al campionato provinciale. Il “Primo Grand Prix di tennistavolo provincia di Ragusa” si svolse nel dicembre 1979, nella palestra comunale e fu una grande festa di pubblico con numerosi sportivi iblei. In palio c’era il “Trofeo Città di Chiaramonte Gulfi” che andò a Francesco Quartarone, dinamico atleta e dirigente sportivo ragusano, prematuramente scomparso.

Edizioni del Circolo Acrille. Fummo anche una piccola casa editrice, che produsse tre volumetti. Il primo era la ristampa di Fiori silvestri una raccolta di canti popolari di Giuseppe Bonafede, accompagnato da un saggio di Vann’Antò e la presentazione del prof. Dino Barone. Il secondo e il terzo furono curati da due soci: Giovanni Bertucci ‘Si ricinu a Ciaramunti’, breve raccolta di indovinelli proverbi e soprannomi e Giuseppe Riggio, ‘Origine delle vie e contrade chiaramontane’.

Gesualdo Bufalino, il circolo e gli interventi logistici’. Il primo maggio del 1982 a presenziare l’inaugurazione della mostra antologica del ‘pittore senza scuola’ Francesco Iacono c’è lo scrittore comisano Gesualdo Bufalino da meno di un anno caso letterario e vincitore del Campiello con Diceria dell’untore. Un pubblico numeroso con molti curiosi, accoglie lo scrittore che viene da un’altra manifestazione tenuta a Ragusa. Fu certamente il momento di maggiore visibilità del Circolo Acrille ed una spinta ad ulteriori attività culturali, molte delle quali realizzate in quel salone da poco approntato nei bassi del palazzo comunale, a seguito del trasferimento dell’ufficio postale e della polizia municipale in altri locali.

Ma pochi anni dopo un intervento logistico trasformava quello spazio espositivo in uffici comunali. A seguire un altro luogo comunitario, il cine teatro D’Avola, diventava supermercato.
Mentre nascevano un gruppo teatrale, varie associazioni culturali e un paio di clubs sportivi si sopprimevano il cine teatro e la sala mostre, si rabberciava un campo sportivo: che quando finalmente vide luce, più che soluzione fu un problema, pratico ed estetico.
Non sempre vitali fermenti socio culturali generano risposte attuative adeguate.

La mostra. ‘Chiaramonte Gulfi. Circa 10.000 visitatori alla mostra storica sull’ultimo secolo’ titolava il Giornale di Sicilia del 18 settembre 1982. In effetti fu la manifestazione che ebbe più successo, con numero presenze che ci invidiarono le limitrofe città. Fu pure prorogata. Nei saloni della Galleria Comunale scorrevano appesi ai muri centinaia di immagini e documenti sugli ultimi cento anni di storia della città (1860/1980). Il manifesto (vedi figura) per molto tempo restò affisso o divenne poster, in molti esercizi commerciali e case di Chiaramonte.

Le attività: Elenco sinteticamente quelle dei primi cinque anni:
1° Cineforum, Sala Annunziata – 12 febbraio / 30 aprile 1978
Mostra del collezionismo, Società Umberto I° – 6/7 maggio 1978
Incontro dibattito sui referendum popolari, Cinema D’Avola – 4 giugno 1978
Gimkana motociclistica, Campetto S. Vito – 9 luglio 1978
Torneo di Pallavolo, Piazza S. Salvatore – 22/28 luglio 1978
Saggi musicali, Giardini Pubblici – 1/3 agosto 1978
2° Cineforum, Cinema D’Avola 1 dicembre 1978 / 19 gennaio 1979

Cineforum per ragazzi “Il mondo magico di Charlot”, Sala Annunziata – 28 gennaio / 18 febbraio 1979
Incontro dibattito “Analisi dell’attuale situazione giuridico-amministativa. Prospettive”, Cine D’Avola – 25 marzo 1979

Estate chiaramontana: Torneo di pallavolo, Piazza S. Salvatore – 16/19 luglio 1979
Torneo di pallavolo in piazza S. Salvatore
Estate chiaramontana: Torneo di ping pong, Giardini pubblici – 23/26 luglio 1979

Estate chiaramontana: 1° Festival jazz, piazza Duomo – 20/23 luglio 1979
1° Grand Prix provincia di Ragusa. Palestra comunale – 3/5 dicembre 1979
3° Cineforum , Cine D’Avola – 4 gennaio / 22 febbraio 1980
Edizione del volume: Giuseppe Bonafede, Fiori silvestri, introduzione del prof. Dino Barone, 1980
Conferenza “Giuseppe Bonafede poeta popolare” relatore prof. Dino Barone, Sala Consiliare del Palazzo di Città, 1 marzo 1980

Incontro con il direttore sanitario dell’AVIS dott. Bonuomo, Sala Consiliare del Palazzo di Città, 18 dicembre 1980
Collettiva di pittura (M. Casì, M. Di Vita, P. Gueli, G. Vona), Società operaia Umberto I – 27/28 dicembre 1980
4° Cineforum “Questa pazza pazza pazza pazza America – Tre passi nel cinema europeo” Cine D’Avola – 4 gennaio / 20 febbraio 1981
Edizione del volume: Si rìcinu a Ciaramunti, a cura di Giovanni Bertucci, prefazione di Giuseppe Cultrera, “Edizioni del circolo Acrille”, 1981
5° Cineforum – Cinema D’Avola, 20 novembre / 18 dicembre 1981
Incontro dibattito con i dott. Pulichino e Bonanno su “Training autogeno”, Sede sociale – 23 gennaio 1982
Edizione del volume: Giuseppe Riggio, Origine del nome di alcune vie e contrade chiaramontane, “Edizioni del circolo Acrille”, 1982
Francesco Iacono, antologica di pittura – presentazione Gesualdo Bufalino. Interviene il maestro Giovanni De Vita. Galleria Comunale,1 maggio 1982 – (1/5 maggio 1982)
Chiaramonte Gulfi, immagini documenti scritti, 1860-1980, presso la Galleria Comunale, 24 luglio – 3 agosto 1982.Chiaramonte Gulfi. Arte e cultura. Tre proposte. Galleria Comunale, 12 giugno / 31 agosto 1982. Mostra di pittura: Giovanni De Vita, Elio Catania, Giovanni Modica, Tino Iurato, Paolo Gueli, Michele Casì, Maria Di Vita, Giuseppe Riggio, Giuseppe Vona.
I soci: Enza ALESCIO – Salvatore ANDOLINA – Rita AZZARA – Giovanni BATTAGLIA – Tommaso BERRETTA – Giovanni BERTUCCI – Piero BERTUCCI – Francesco BRULLO – Giovanna BRULLO – Mario Giovanni BRULLO – Vittorio BRULLO – Giovanni CASELLA – Michelangelo CASÌ – Giuseppe CASTAGNA – Elio CATANIA – Giovanni CATANIA – Maria CATANIA – Mario CATANIA – Giambattista CORALLO – Giovanni CULTRERA – Giuseppe CULTRERA – Vito CULTRERA – Angela D’AMANTI – Salvatore D’AMANTI – Salvatore D’AMATO – Vito D’AMATO – Salvina D’ANGELO – Sebastiano D’ANGELO – Franco DELLA SANTA – Giovanni DI VITA – Gianna FAILLA – Vito FAILLA – Rita GATTO – Bernardo GENNUSA – Salvatore GIALLONGO – Rodolfo GUASTELLA – Nicola GUCCIONE – Paolo GUELI – Sebastiano GUELI – Paolo GULINO – Sebastiano GURRIERI – Vito GURRIERI – Maria Concetta GUZZO – Franca IACONO – Mario IACONO – Sebastiano IACONO – Giuseppe INCARDONA – Giuseppe INCARDONA ROSSO – Luigi INCARDONA – Emanuele IURATO – Angelo LA COGNATA – Concetta LA RAFFA – Salvatore LUCIFORA – Paolo MARLETTA – Salvatore MARLETTA – Giuseppina MARTORINA – Francesco MELFI – Florenzo MELIA – Giovanni MERCORILLO – Mario MIANO – Biagio MICIELI – Silvana MICIELI – Vito MICIELI – Nicola MILIO – Giovanni MOLÈ – Pina MOLÈ – Lucio MORANDO – Rita MORREALE – Antonio NICOSIA – Enzo NICOSIA – Giovanni NICOSIA – Maria Concetta NOTO – Franca PARAVIZZINI – Giovanni PASTORELLO – Vito PETRANGELO – Vito RABBITO – Giuseppe RIGGIO – Maurizio ROSSO – Marina SALAMONE – Silvana SALAMONE – Rita SALERNO – Salvatore SALERNO – Michele SANGIRARDI – Carmelo SCHEMBARI – Francesco SCHEMBARI – Padre Salvatore SCOLLO – Paolo STRACQUADAINI – Rosangela VARGETTO – Costantino VELLA – Giovanna VENTURA.
Ora attendo le vostre aggiunte, precisazioni, critiche, curiosità …
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