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Con la presente nota iniziamo una nuova rubrica quindicinale del lunedì’ che intende stabilire un legame ideale con il Premio ‘Ragusani nel Mondo’ e che abbiamo voluto intitolare, non a caso, ‘Medaglioni iblei’. Ci è sembrato un giusto tributo del nostro blog sia nei confronti dei tanti personaggi premiati, che hanno dato lustro alla nostra terra, sia per una manifestazione da tempo ammirata anche fuori dai confini provinciali. La firma è quella di Sebastiano D’Angelo: storico direttore del Premio e anima della manifestazione.

di Sebastiano D’Angelo

Non potevamo non iniziare da Susan Sarandon, attrice acclamata in tutto il mondo, una delle dive di Hollywood di maggior fama. Era il 30 agosto del 2006. Quell’anno il Premio si svolse sul sagrato della Cattedrale di San Giovanni, circostanza unica nella storia della manifestazione, in omaggio forse ad una superba donna di origine ragusana. Perché Susan tale è, essendo nipote di quel Giuseppe Criscione, nato a Ragusa nel 1901 e imbarcatosi a 15 anni su un piroscafo alla ricerca del ‘sogno americano’.

Di lui si persero le tracce, ma Susan desiderava da sempre fare luce sul proprio passato e conoscere le proprie radici. E così, grazie ad una fortunata coincidenza, dovuta ad una ricerca genealogica portata avanti da un lontano cugino ragusano, Giovanni Criscione, sfociata poi in un contatto diretto a New York, Susan ebbe conferma delle sue dirette origini ragusane.

La vigilia della consegna del Premio fu percorsa da una attesa frenetica da parte di noi organizzatori, con il timore che all’ultimo momento saltasse la sua presenza, anche per i suoi molteplici impegni di lavoro. Ma quando alcuni giorni prima della data del Premio arrivò a Ragusa, l’attesa, a lungo coltivata, sfociò in un sospiro di sollievo, e la ‘divina’ potè offrirsi all’attenzione massiccia dei media e all’abbraccio di tutta la popolazione iblea.

Sempre gentile e disponibile, non si è sottratta alle pressanti attenzioni dei media, e ai ricevimenti che le furono organizzati in suo onore. Quando la sera del Premio lei apparve sulla scena, una ventata di atmosfera hollywoodiana catturò l’attenzione della folla di spettatori, spargendo magiche sensazioni. Era presente anche la mamma ultraottantenne, Leonora, figlia di Giuseppe Criscione. Fu una serata speciale, condotta in modo impeccabile dal giornalista Franco Di Mare e da Caterina Gurrieri, che lanciò il Premio verso picchi di notorietà mai visti prima.

Un vero e proprio trampolino di lancio, per un evento proiettato a segnare le cronache iblee nelle successive estati. Susan volle nel corso del suo soggiorno ragusano conoscere i luoghi cari al proprio nonno e stringere rapporti cordiali con i suoi lontani parenti. Successivamente, in ogni occasione pubblica, ha sempre preso spunto dal Premio per promuovere la sua Ragusa, dimostrandosi orgogliosa della sua origine.

Domenica 31 Gennaio. Susan Sarandon durante la trasmissione ‘CHE TEMPO CHE FA’ di Fabio Fazio dove ha ribadito ancora una volta l’orgoglio della sua sicilianità

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2 Comments

  1. Ana Maria Cutrera Reply

    Bellissima serata, Susan meravigliosa, conduttori impecabili spettacolo ricco di magiche emozioni , complimenti a Sebastiano D’Angelo anche per questa rubrica, “Medaglioni Iblei “

  2. Cinzia Lo Tauro Reply

    Non conoscevo le origini ragusane della nota e brava attrice che ho sempre apprezzato.

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