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di Redazione

Buongiorno mi presento, sono un volume. Oggi è la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore. Decisione presa dalla 28esima sessione della Conferenza dell’Unesco riunita a Parigi, con una risoluzione approvata il 15 novembre 1995.

Il mio papà è stato La Bibbia di Gutenberg o «Bibbia a quarantadue linee» (B42), primo libro stampato in Europa con la tecnica dei caratteri mobili. Da lì un susseguirsi di varianti e discepoli. Io sono uno di questi.

La Bibbia di Gutenberg

Posso essere multiforme: un tomo da biblioteca, un testo universitario, un saggio di approfondimento, un’opera da collezionare, un romanzo (giallo, noir, fantascienza), un manuale per montare i mobili, uno studio pre o post laurea, un opuscolo da sfogliare senza pensieri, un pamphlet satirico o polemista.

Il topo di biblioteca, Carl Spitzweg (1850), Particolare

Insomma, sono il trasformista della cultura. Mi potete trovare sotto svariate forme, ma sarò sempre al vostro fianco. Ora anche con un aspetto tecnologico aggiornato: audiolibri, in Braille, podcast e altre nuove stramberie che servono almeno a divulgare la passione per la lettura. Perché il punto è proprio questo. In qualsiasi forma, dimensione e lingua, l’importante è che si legga e ci si apra la testa.

Walther Firle, The Fairytale (1929)

Comunque voglio dirvi che non sempre tutto è come appare. Spesso mi trovo in compagnia dei miei cloni a marcire e dormire in qualche libreria per mesi. Poi, mestamente vengo ritirato e finisco la mia breve vita al macero.

Jean Honoré Fragonard – Giovane donna che legge (1776)

Se non trovo un appassionato lettore, mi sento depresso. Sono invece allegro e felice quando sono in una casa, al caldo e in una libreria vicino ai miei cugini di altre nazioni o di altri generi. Non sto poi “nei fogli” quando vengo coccolato la sera in compagnia di mamma e papà che mi offrono ai sogni dei loro figli.
Ecco quello è il momento più bello.

James Jebusa Shannon, “Jungle Tales” (1895)

Grazie per avermi offerto questa opportunità. Oggi è il mio giorno di riconoscimento mondiale e lo voglio dedicare ai miei fratelli. Più libri, più cultura. Comprateci in qualsiasi luogo: libreria, edicola, online e stasera regalatemi a chi volete bene. Ne sarà felice.

Albert Anker, Das Bilderbuch (1868)

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1 Comment

  1. Bello l’articolo e il profumo che emana. Profumo di carta, inchiostro e magia che inspiegabilmente a nessuno è venuto in mente di imbottigliare!
    Brava Redazione!

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