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di Redazione

Sono giornate particolarmente complicate. Autocertificazioni per lasciare la propria abitazione, zone gialle, arancioni o rosse che delimitano le nostre città, ma quello che per noi amplifica l’astrazione dalla realtà è la mancanza dei quotidiani.

Il rito di passare all’edicola e acquistare il tuo giornale preferito ci è stato impedito dal sacrosanto riposo dei professionisti della carta stampata. Per carità, ci sono i notiziari dei radio e telegiornali, ci sono gli aggiornamenti delle testate online, ma volete mettere il gusto di sfogliare un prodotto ormai considerato quasi artigianale?Ebbene, sosteniamo la vendita dei quotidiani. Gli approfondimenti che ci offrono sono innumerevoli e ci permettono di crearci delle opinioni confrontando i fatti. In molti hanno pronosticato la morte dei quotidiani, ma se opportunamente modificati (meno gossip e più inchieste, meno politica come megafono ai loro rappresentanti e più servizi ai cittadini) i giornali resteranno in vita per ancora molti anni.Insomma, signori lettori, la Repubblica italiana è basata su La Stampa, che non sempre dice La Verità. Il Giornale però è Libero di raccontare Il Fatto Quotidiano con Il Tempo giusto. A volte abbiamo Il Dubbio che La Notizia possa essere pubblicata Domani e crediamo che Il Foglio possa avere un’Avvenire. Il Mattino è sempre roseo se Il Messaggero diventerà Il Riformista e Il Giorno che leggerete il Corriere della Sera, ricordatevi che l’edicolante deve darvi Il Resto del Carlino (il quotidiano bolognese nel 1885 costava due centesimi, cioè il resto dovuto a chi con la moneta di un carlino comprava un sigaro).

Grazie per l’attenzione e sosteniamo l’editoria.

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1 Comment

  1. Cultrera Giuseppe Reply

    “Insomma, signori lettori, la Repubblica italiana è basata su La Stampa, che non sempre dice La Verità. Il Giornale però è Libero di raccontare Il Fatto Quotidiano con Il Tempo giusto. A volte abbiamo Il Dubbio che La Notizia possa essere pubblicata Domani e crediamo che Il Foglio possa avere un’Avvenire. Il Mattino è sempre roseo se Il Messaggero diventerà Il Riformista e Il Giorno che leggerete il Corriere della Sera, ricordatevi che l’edicolante deve darvi Il Resto del Carlino (il quotidiano bolognese nel 1885 costava due centesimi, cioè il resto dovuto a chi con la moneta di un carlino comprava un sigaro).”
    Basta questo capoverso a ispirare buon umore e riconciliare con la vita. Grazie all’anonimo redattore del blog che ci invita ad un esercizio di civile impegno: con stile ed ironia.
    Orgoglioso di partecipare, nel mio piccolo, a questo bel progetto!

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