di Redazione
È andato via Roberto Nobile. Lasciandoci senza parola. Una repentina uscita di scena da attore; potremmo dire, a stemperare stupore e dolore.
Siciliano ragusano, volto ricorrente nella fortunata serie TV sul Commissario Montalbano, e prima in Distretto di polizia: ma ancor più – anche se meno ricordato – attore poliedrico in tanti film, scrittore e sceneggiatore di pregio. Noi chiaramontani ricordiamo la calibrata voce narrante in Terra matta di Costanza Quatriglio.
Gli amici della gioventù li incontrava in estate a Ragusa e Marina. La sua gioviale affabilità e la salda etica la ritrovavamo, negli ultimi tempi, sul suo profilo fb: a comunicare l’ultimo spettacolo in cantiere o ricordi di amici e colleghi del mondo dello spettacolo; più spesso note e appunti sull’attualità. Come questa amara, di poco tempo fa, sulla guerra.
Perché?
Mio padre collezionava una rivista sulla prima e seconda guerra, illustratissima. Da ragazzino mi colpì la foto di una tomba: un elmetto su una croce, ma sulla croce era scolpita rozzamente la scritta: “Warum?” (perché?). Poi, leggendo la rivista, ne trovai altre di foto simili, tante croci, tanti elmetti, tanti “perchè?” In tutte le lingue. Forse da allora ho capito che nessuno sapeva la risposta giusta; viceversa non si sarebbe ripetuto l’errore, che dura da diecimila anni sempre uguale. (E Von Klausevitz diceva che la pace è solo l’intervallo tra due guerre)
Quindi mi sembrano fumo le chiacchiere infinite di questi giorni, le polemiche impotenti, i milioni di “perchè?”, senza nemmeno la tragica ed umile dignità di un giovane soldato ucciso. Io lo so perchè. La guerra è nel nostro cervello. Le guerre si fanno perché gli uomini sono disponibili ad ammazzare e farsi ammazzare, e lo dimostro: Se Putin avesse comandato centomila donne russe di invadere l’Ucraina, e Zelenskj avesse organizzato la difesa con un esercito di donne, non ci sarebbero state distruzioni e ammazzatine.
“La guerra non è roba da donnicciuole” si sarebbe detto fino ad un secolo fa, ed è vero. Ve le immaginate le donne che assaltano trincee con il coltello fra i denti, assetate di sangue? Le donne che sparano missili e che uccideranno i bambini? Le donne che schiacciano il bottone della bomba atomica?
Quindi ho la soluzione; niente parità di genere, ma disparità a ruoli invertiti. Fate comandare le donne. Noi la storia l’abbiamo fatta bene o male, abbiamo rovinato il pianeta e lo possiamo bombardare con ventimila atomiche per una lite condominiale, che chiameremo pomposamente difesa della patria, orgoglio nazionale, autodeterminazione dei popoli, diritti umani ecc.. Fate cominciare la storia alle donne!
Roberto Nobile (31 maggio 2022, sulla sua pagina fb)