di Sebastiano D’Angelo
L’ing. Orazio Iacono, modicano, ha rappresentato una di quelle storie umane e professionali che più hanno riempito d’orgoglio l’intera comunità iblea. Un bravissimo top manager arrivato fino alla carica apicale di Amministratore Delegato delle Ferrovie dello Stato.
Il meritato riconoscimento del premio Ragusani nel mondo gli fu attribuito in occasione della 25a edizione, il 3 agosto del 2019.

Nato a Modica 51 anni fa, sposato con due figli, consegue la laurea in Ingegneria Civile all’Università di Catania e un Executive Master in Business Administration alla School of Management del Politecnico di Milano. Entra nel Gruppo FS nel 1993, ricoprendo da allora vari incarichi di crescente responsabilità.
Muove i suoi primi passi professionali in Piemonte, poi, dal 2000 al 2006, diventa responsabile di Esercizio della Rete Ferroviaria della Regione Lombardia. Nel 2006 gli viene affidata la Direzione Regionale della rete in Emilia Romagna a cui, nel 2009, si aggiunge la Toscana, con la responsabilità di sovrintendere ai Progetti di Sviluppo Tecnologico nel nodo di Bologna per l’attivazione dell’alta velocità. ferroviaria.

Nel 2010 torna a Milano come responsabile della Direzione Commerciale ed Esercizio della Rete dell’intera area Nord. Nell’agosto del 2012 arriva a Roma alla Direzione nazionale. Tra i suoi compiti quello di garantire la pianificazione, lo sviluppo, la programmazione e la regolazione dell’esercizio ferroviario sull’intera rete nazionale, nonché negoziare la vendita delle tracce orarie, per un fatturato di 1.200 milioni di euro, stipulando e gestendo i contratti di utilizzo dell’infrastruttura con le 33 Imprese di Trasporto Ferroviario operanti sulla rete italiana.

Nel novembre del 2014 passa a Trenitalia, come Direttore della Divisione Passeggeri Regionale, struttura centrale da cui dipendono tutte le singole direzioni regionali, che contano oltre 14.500 dipendenti e fanno viaggiare mediamente 1.5 mln di persone al giorno su oltre 6.500 treni. Sotto la sua guida le performance di puntualità e regolarità dei treni regionali italiani raggiungono i migliori standard europei; sovrintende alla gara per l’acquisto di 500 nuovi treni per i pendolari e prende avvio la loro produzione, siglando nuovi contratti di servizio con le Regioni.
Da settembre 2017 diventa Amministratore Delegato e direttore generale di Trenitalia. È stato membro di diversi CdA: NET – Società Nord Est Terminal; Ferservizi, Sistemi Urbani ed anche Vicepresidente di Agens, nonché Presidente di Trainose (Società di Trasporto ferroviario in Grecia) , Consigliere di Amministrazione di Busitalia e Vice Presidente di Unindustria.
La carriera al vertice di Ferrovie dello Stato si interruppe bruscamente nel 2021 per i contrasti con la cosiddetta “politica che decide” e, come spesso accade, la meritocrazia fu sacrificata sull’altare della politica e favorire altre personalità più in linea con le preferenze del potere politico del momento.

Attualmente ricopre comunque un ruolo di primaria responsabilità nella Saipem, una delle più importanti società italiane nel mondo per la fornitura di servizi nel settore delle infrastrutture energetiche. Presente in 62 paesi nei cinque continenti con 32.000 dipendenti.