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di Maddalena Martelli

È capitato a tutti, almeno una volta, di aver accarezzato l’idea di trovarsi soli in cima ad una montagna o su una spiaggia deserta. Purtroppo, in molti casi l’idea resta tale, e i progetti di viaggio svaniscono come profumo nell’aria.
Se però provaste a cavalcare l’onda dell’entusiasmo, scoprirete che un viaggio da soli non è poi un sogno così remoto.

In questi casi, bisogna trovare il coraggio di partire per lasciarsi qualcosa della vita ordinaria alle spalle. Potrebbe essere utile, soprattutto se non si viaggia spesso, iniziare con calma, organizzando un weekend nei dintorni o, se non ve la sentite, una gita di un giorno.
Invece, se avete maggiore esperienza, dovreste cambiare l’approccio alla partenza: lasciate giacca/tailleur e indossate il berretto da esploratore! A quel punto, potreste osare con un weekend lungo o con un’intera settimana.
Che sia per un periodo più o meno breve, il principale beneficio del viaggio in solitaria è quello di una completa libertà di scelta. Ecco alcuni consigli per goderne al meglio.

Organizza ma non troppo
Raramente ci capita di trovarci in completa solitudine. Smettiamo di considerare la solitudine come un disvalore e iniziamo a vederla come un’opportunità da cogliere per fare nuove conoscenze e trovarci in situazioni che la quotidianità non ci offrirebbe.
Apritevi alle esperienze, scegliete una meta o un’attività che vi permetta di mettervi in contatto con gli altri. Ad esempio, preferite un ostello ad una camera d’albergo, concedetevi una cena da soli in un ristorante locale (preferibilmente non dei più turistici) e fermatevi a chiacchierare con i proprietari o con gli altri commensali, chiedete i nomi di piatti e la loro storia. Il cibo è uno dei modi migliori per creare convivialità!

Viaggia leggero
I viaggi in solitaria vi riconnettono con voi stessi e con quello che è essenziale. Non avete bisogno di viaggiare con dieci diversi cambi d’abito e due pochette piene di make-up per cogliere il bello di un tramonto.
Inoltre, qualora organizzaste un’avventura di più giorni, magari cambiando spesso location, non è molto pratico avere valigie e trolley. Cercate di optare piuttosto per uno zaino, più pratico per gli spostamenti.

Tieni un diario
Se opti per un viaggio più lungo, dopo un po’ sentirai un brividino. È la paura di non avere nessuno con cui condividere le tue avventure e di dimenticare ricordi e sensazioni uniche che solo tu hai vissuto.
Tenere un diario è una buona soluzione. Inizialmente potrà sembrare strano, innaturale. Dopo un paio di giorni, però, non riuscirete a farne a meno e, anzi, nelle giornate in cui non doveste riuscire ad aggiornare il vostro fedele compagno di viaggio, ne sentirete la mancanza.
In questo modo, anche nei momenti più scoraggianti del viaggio avrete sempre qualcuno con cui parlare. Certo, la controparte della conversazione sarete comunque voi stessi ma, talvolta, prendersi un momento per riordinare i pensieri, soprattutto in situazioni in cui si è sovraccarichi di stimoli, può essere essenziale per continuare il cammino.

Una volta un viaggiatore ha detto “più sei aperto e pronto a ricevere quello che la vita è disposta a darti e più la vita metterà quello che chiedi lungo il tuo cammino”. Siate il più possibile aperti alle opportunità. Buon viaggio!