di Sebastiano D’Angelo
Secondogenito di madre veneta e padre ragusano, Carlo Corallo rappresenta una bellissima pagina del genio creativo di matrice iblea in tutto il Mondo. Nato a Melbourne l’8 febbraio del 1956 ed educato dalla famiglia secondo i valori della tradizione siciliana, Carlo manifesta da subito una spiccata passione per l’edilizia ed in particolare per l’architettura e il disegno di interni.
Si laurea alla Facoltà di Archiettura di Melbourne con la “Menzione d’onore” nel 1979. Con i primi guadagni viaggia lungamente in Europa, traendo dal confronto e dall’ammirazione per l’architettura europea preziosi suggerimenti per la sua carriera professionale, che ben presto si svilupperà con risultati di assoluta eccellenza.

Agli inizi degli anni ’80 lavora a Melbourne in numerosi progetti aventi per oggetto la costruzione di grandi ospedali, grattacieli ed alberghi di lusso, dislocati anche ad Hong Kong e Auckland, in Nuova Zelanda. Sono anni in cui ha modo di affinare competenze professionali di prim’ordine e uno spiccato senso di managerialità, doti che lo porteranno ben presto ai vertici nel mondo come architetto e manager di successo.

Il 1985 segna una svolta decisiva per la sua carriera professionale. Entra a far parte della “Peddle Thorp”, una società di progettazione fondata a Sydney qualche anno prima, con una piccola succursale anche a Melbourne. Società, che da semplice “associato” lo vedrà diventare azionista di riferimento e che crescerà in parallelo con la sua scalata ai vertici. In poco più di un decennio diventa l’undicesima compagnia di architettura più grande al mondo, con studi, cantieri, opere progettate e realizzate in Australia, Cina, India, Malesia, Thailandia, Corea, Emirati Arabi, Usa e Europa.

Dalle 16 persone iniziali del 1985, la Compagnia associa in pochi anni oltre 160 architetti, coordinati da Carlo presso l’Ufficio Centrale di Melbourne. Innumerevoli i progetti curati dalla Compagnia, fra cui si segnalano in particolare: il Teda Soccer Stadium, per 40.000 spettatori, a Tiajin, in Cina, il Tennis Centre di Melbourne, sede degli Australian Open, la Tecnology Oasis a Shanghai e l’Holmesglen Vocational College a Melbourne. Gli Acquari di Pusa (Corea), Shanghai (Cina), Bangkok (Thailandia), Dubai (Emirati Arabi), Parigi (Francia), Toronto (Canada), Copenaghen (Danimarca), Hong Kong (Cina), Manila (Filippine) e Melbourne.

Innamorato della sua città d’origine, Ragusa, nella primavera del 2008 organizzò, d’intesa con la Facoltà di Geelong e l’Associazione Ragusani nel Mondo, una borsa di studio per giovani studenti australiani volta a favorire la produzione di progetti di riqualificazione del lungomare Andrea Doria di Marina di Ragusa.

Per diversi mesi la promozione e lo studio del litorale, nonché dell’intero territorio ibleo, furono gettonate materie di studio dall’altra parte del mondo. Tre studenti furono scelti da una apposita commissione ed ospitati a Ragusa in quell’estate per presentare i loro progetti. Gli elaborati di tutti gli studenti furono illustrati in un testo che per parecchi anni è stato materia di studio in Australia. Classico esempio di un virtuoso effetto di promozione collegato al Premio Ragusani nel Mondo, che superficialmente alcuni ambienti della locale borghesia culturale o le pubbliche istituzioni tendono a volte a disconoscere nel suo effettivo sviluppo.

Molto impegnato anche nel volontariato, Carlo ha contribuito a fondare l’Associazione dei Siciliani d’Australia con l’intento di promuovere la conoscenza, la cultura e le tradizioni dell’isola, favorendone anche il turismo. Organizza annualmente a Melbourne diverse attività culturali, fra cui si ricorda in particolare un Concerto nel 2017 degli artisti ragusani Peppe Arezzo e Lorenzo Licitra.
Fu insignito del Premio la sera del 28 agosto del 2007 in Piazza San Giovanni, in una indimenticabile edizione segnata dalla presenza di Edwige Fenech e condotta da Franco Di Mare e Anna Vinci. Mai Premio ha celebrato in modo così degno il talento ibleo nel Mondo.

