‘Non sono normale. Normale può essere solo un ciclo di lavaggio in lavatrice’.
(Whoopi Goldberg)
di L’Alieno
Cosa sarebbe la ‘normalità’? A parte essere un indicatore statistico, che significa? Ecco, non esprime nulla. Un concetto vuoto. Una stupidaggine. Tanto vuoto quanto pericoloso, però, perché utilizzabile (e utilizzato) come clava per colpire le minoranze, per negare loro diritti, per non riconoscere dignità alla diversità, spesso per giustificare anche violenze.
Nell’italica cultura sovranista o nazionalista, che dir si voglia, la ‘normalità’ è invece concetto fondamentale. Coincide con una sola razza (bianca), una sola religione (cattolica), una sola nazione (Italia), una sola possibile narrazione della verità (la loro), un solo slogan (‘prima gli italiani’).

Così rischiamo di vederci svuotare sotto il naso sostanza e valori della nostra stessa democrazia, mantenendone soltanto la parvenza. È già successo nella Russia di Putin. È un processo in corso nell’Ungheria di Orban e nella Polonia di Kaczyński. Democrazie illiberali. Un paradosso.
Auguri mondo!