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di Sebastiano D’Angelo

Nato a Chiaramonte Gulfi nel 1953, Salvatore Catania è stato il classico “self made man”. Un manager che ha trascorso tutta la sua carriera nella stessa azienda, percorrendo dal basso tutte le tappe che portano ai massimi livelli di responsabilità. Assunto a 20 anni con un contratto di stagista nel Gruppo Europcar, come autista volante, la sua scalata ai vertici è stata inarrestabile. Fino a diventare Amministratore Delegato di Europcar Italia nel 1998 e CEO di Europcar International nel 2003.

Salvatore Catania, classe 1953, chiaramontano, CEO di Europcar International dal 2003 al 2010

Manager di grandi risorse, determinato e rigoroso, negli anni ha saputo affinare le proprie doti coniugando l’esperienza maturata nel quotidiano con una intensa formazione professionale. Ciò gli ha consentito di cogliere ogni aspetto dei processi evolutivi del mercato dell’autonoleggio, anticipandone le tendenze ed adeguando le strategie per conseguire i migliori risultati possibili in termini di utili e fatturato. Si ricorda di quel periodo, in particolare, il prestigioso contratto di fornitura esclusivo alla Ferrari, che consentiva al gruppo di curare la logistica della scuderia di Maranello durante i Gran Premi con diverse vetture.

Se i bilanci della multinazionale hanno mostrato ad inizio secolo un trend in forte ascesa, lo si deve soprattutto ai risultati della Filiale Italiana da lui guidata che gli sono valsi, come detto, il prestigioso incarico di CEO dell’intero gruppo controllato dalla tedesca Volkswagen prima e dalla francese Eurazeo dopo (2006). 

Salvatore Catania in una conferenza stampa del 2007

È stato insignito del Premio Ragusani nel Mondo la sera del 28 agosto del 2003, nel corso della nona edizione. E il suo percorso professionale, dopo, è stato la conferma che il Premio porta bene. Infatti, sotto la sua guida il gruppo è diventato leader sul mercato europeo per la prima volta dal 1949, data della sua fondazione. Mentre, grazie ad un accordo strategico di Master Franchisee per l’Asia, nel 2005, è riuscito a penetrare nei mercati di altre 29 nazioni, con una presenza complessiva del gruppo in 150 paesi del mondo.

28 agosto del 2003. Riceve il Premio Ragusani nel Mondo

A novembre del 2006 ha ricevuto a Londra il prestigioso Premio World Travel Awards come personalità dell’anno nel settore dell’autonoleggio. E nel 2007, anche grazie all’acquisizione di alcuni marchi, è riuscito a portare Europcar International ad essere la terza rete di autonoleggio nel mondo.

2006. A Londra riceve il prestigioso Premio World Travel Awards come personalità dell’anno nel settore dell’autonoleggio

Nel 2010, dopo 35 anni di carriera nel gruppo e intuendo anche l’arrivo della grande bufera che la crisi finanziaria planetaria (e il fallimento Lehman Brothers) avrebbero scaricato sulle economie dei paesi di tutto il mondo, ha lasciato da CEO l’azienda per dedicarsi alla famiglia ed alle sue passioni: la vitivinicoltura (come il compianto fratello Vito) e la vela. Ha raccontato le sue memorie professionali in una originale autobiografia dal titolo “L’uomo con una marcia in più. Autobiografia dell’autista volante diventato Ceo”. Edita da Il Sole 24 Ore con la prefazione di Luca Cordero di Montezemolo.