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La cosa ci sta sfuggendo di mano

di Giulia Cultrera

Avvistato: il ragazzo solitario abbandona Manhattan e fa un corso accelerato di furto con scasso e appostamento anti-sgamo. Cappellino in testa, sguardo ancora più inquietante e rinnovate doti da stalker.Sono finiti i bei tempi in cui Gossip Girl delegava tutto ai suoi proseliti. Adesso è Dan Joe in persona a sporcarsi le mani. In tutti i sensi.Ma partiamo dalle basi: se i cartoni Disney ci hanno insegnato qualcosa – soprattutto negli ultimi anni – è che nessuno nasce malvagio. C’è sempre un motivo, spesso doloroso e traumatico, per cui un personaggio si tramuta in villain.you

Joe è cresciuto in una famiglia disfunzionale, con un padre violento e una madre non proprio presente che, una volta scoperto il suo lato oscuro, lo affida a un orfanotrofio. Il trauma dell’abbandono lo porta a sviluppare un comportamento morboso e ossessivo verso la figura femminile, al punto da idealizzare il concetto di anima gemella. Matura così una concezione dell’amore malato, in nome del quale farebbe di tutto.

Nel corso delle stagioni si innamora di diverse donne, attuando degli schemi ricorrenti che lo portano a commettere crimini, insabbiare omicidi ed eliminare qualsiasi ostacolo possa frapporsi tra lui e la persona amata.you - joe

Ma il karma esiste e ama i giochi di parole. Joe incontra Love, una giovane donna con un altro pesante bagaglio emotivo alle spalle che – udite, udite – riesce a farlo cadere nella sua trappola, utilizzando le stesse tecniche manipolative che lui era solito attuare sugli altri.

Da vittima a carnefice a quasi vittima. Il viaggio di redenzione del protagonista potrebbe avere inizio dalla terza stagione. E invece no.

Una cosa è certa: a differenza di Love, il protagonista fa un’autoanalisi critica e impara a riconoscere gli schemi ricorrenti in cui non riesce a fare a meno di ricadere. Ancora e ancora.you joe e beck

Ed ecco che il Tu a cui fa riferimento il titolo, il destinatario dei monologhi interiori di Joe, è proprio la parte più violenta, impulsiva e oscura contro cui cerca di lottare ogni giorno.

E quando due persone così spezzate si uniscono, il Noi che ne scaturisce è ancora più distruttivo, oltre ogni pessimistico pronostico.

Recidivo. Anzi, recidivi. Perché Joe si ritrova a essere sempre tormentato dai mostri del passato, vittima dei rimorsi e dei continui sensi di colpa. Vuole essere una persona migliore, si sforza di esserlo. Ma poi incappa accidentalmente in un altro omicidio o rapimento.

you - joe e love

L’istinto di proteggere la persona amata prende sempre il sopravvento. E tutto questo gli si ritorce contro, generando una valanga che lo trascina nelle scelte impulsive e ancor più pericolose della sua compagna.

E non arriva la tanto sperata catarsi. Probabilmente non arriverà mai. Il protagonista non paga realmente per gli orrori commessi. Ne esce sempre indenne, pronto a circuire la prossima vittima d’amore.

Tuttavia, una menzione di merito bisogna dargliela per la premura con cui cerca di rompere il circolo vizioso, evitando al figlio di crescere in una famiglia altrettanto disfunzionale.

joe

ovvero

Uno stalker per amico

di Giulia Cultrera

Altra serie dell’adolescenza, altra personalità psicopatica che può tranquillamente andare a braccetto con -A in Pretty Little Liars. Per lo meno Gossip Girl è più subdola e organizzata: rimane invariata la parte dello stalking ma, stavolta, il lavoro sporco lo fanno gli altri, inviando continue soffiate sulla vita privata dei protagonisti. In pratica andrebbe a processo metà Manhattan. L’altra metà, con buona probabilità, sarebbe comunque connivente.

Tuttavia – dettaglio non da poco – in questo caso la misteriosa blogger non cerca di uccidere o torturare psicologicamente le proprie vittime, ma si “limita” a sbugiardarle e a umiliarle pubblicamente.

gossip girl feste

I protagonisti, d’altra parte, le forniscono parecchio materiale su cui scrivere e non si tirano certo indietro in quanto a scandali, crimini e menzogne: giovani e viziati, abituati a vivere nel lusso più sfrenato, trascorrono le giornate tra shopping, complotti e feste smodate.

La parola chiave è eccesso. Ma con stile, ovviamente. Non a caso le protagoniste sono diventate realmente delle icone fashion, grazie alle importanti case di moda che fornivano abitualmente abiti e accessori per realizzare al meglio gli outfit dei personaggi.outfit

Il passaggio dalla finzione alla realtà, come spesso accade in questi casi, è molto breve. Cavalcando l’onda del successo della serie, sono state realizzate linee di abbigliamento low cost ispirate allo stile delle protagoniste. Lo stesso vale anche per gioielli e accessori. Tutto pur di emulare – almeno nell’abbigliamento – l’intrigante stile di vita dei personaggi.

Rimanendo in tema di emulazione, molti ragazzini, soprattutto negli Stati Uniti, hanno realmente aperto siti web per sbandierare i fatti privati di ignari minorenni, con esiti ovviamente disastrosi e passibili di condanna.gossip girl blog

D’altra parte, soltanto nella finzione è possibile lasciare impunito per ben sei anni uno stalker, autore di un blog online in cui racconta, in forma anonima, pettegolezzi e segreti degli adolescenti dei quartieri ricchi di Manhattan, con qualche incursione saltuaria nella meno altolocata Brooklyn.

E il finale? Tutti si riappacificano e perdonano la mente (instabile) dietro Gossip Girl. Sarà solo un caso che l’attore reciti la parte dello psicopatico anche nella serie You?

Ma a quanto pare l’era di Gossip Girl non è ancora conclusa. L’8 luglio uscirà il reboot della serie con un nuovo cast e un passaggio di testimone. Chi si celerà, stavolta, dietro lo schermo?gossip girl reboot