di Letizia Dimartino
La serie Montalbano è girata nella mia città e nei suoi bei dintorni. Sono le donne che mi fanno sorridere. Intanto sono senza tempo, hanno abiti che non si rifanno a nessun decennio, portano a qualunque ora del giorno scollature che solo l’immaginario maschile tiene dentro, vorrebbero essere il prototipo della femmina siciliana dalla pelle lunare, dal seno come gravido, dalla mollezza della carne, dall’occhio e dagli atteggiamenti che si trovano solo nei sogni.
A lui hanno ormai messo accanto un’attrice androgina del nord e priva di senso che vuole esplicitarsi negli abbracci ondulati e nelle sottovesti setose ma che porta gli anni settanta segnati nella faccia, quando le donne facevano venire grandi sensi di colpa. Così questa nostra isola esprime ancora la femminilità ferma di un tempo, quella che ci voleva dietro le persiane e accompagnate dal padre ma con amori di fiamma nascosti e odore di ascelle e di sesso. Non so più chi siamo
